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La Scuola del Vento

Report dal Presidio


Report nottata


Nella nottata fra il 28 febbraio e il 1 marzo numerose realtà, associazioni Cosentine laiche e non, hanno trascorso la notte nel campo rom di Cosenza a Vagliolise. La comunità rom e le asociazioni temevano l'esecuzione di uno sgombero che in base ad una ordinanza notificata alla Provincia e al Comune di Cosenza, ma non ai cittadini Rom, doveva essere eseguita entro e non oltre la data del primo marzo.
La nottata al campo era trascorsa tranquillamente ma arrivate le otto del mattino al campo arrivavano le prime voci di uno sbombero imminente.
Le forze dell'ordine nella mattinata sono giunte però non per effettuare lo sgombero ma per notificare ai rom l'odinanza di sgombero e l'indagine svolta nei loro confronti circa i reati di occupazione abusiva di suolo, abbandono di rifiuti anche speciali, allaccio abusivo alla rete elettrica.
Il temuto sbombero non ha quindi avuto luogo, ancora del tempo prezioso per risolvere nel migliore dei modi questa drammatica situazione. I rom chiedono da tempo, la realizzazione di un campo attrezzato che potrebbe poi essere una base sulla quale costruire un futuro discorso insediativo in appartamenti.
La popolazione Rom e le associazioni si augurano di prendere parte ad un tavolo volot alla soluzione della questione nel modo piu' pacifico e indolore soprattuto per i Rom.
Già negli scorsi giorni, occorre ricordarlo, le associazioni e i rom depositavano in Prefettura, un dossier dove documentavano la presenza di ben 11 aree che avrebbero potuto ospitare un campo attrezzato. Si confida ora nella collaborazione di tutti i soggetti e gli enti preposti affinchè si giunga a quella tanto desiderata e auspicata soluzione della questione rom a Cosenza.

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Cosenza, annullato lo sgombero del campo rom


Un primo marzo all'insegna della dignità dei migranti

Utente: tobbia
1 / 3 / 2010

Più di trecento persone, di cui un centinaio attivisti delle associazioni antirazziste cosentine, hanno partecipato per tutta la notte al presidio contro lo sgombero del villaggio rom sulla riva sinistra del fiume Crati a Cosenza. Il blitz della polizia era programmato per l’alba di oggi, 1° marzo.
Dopo una settimana di mobilitazione, diversi esponenti del mondo della cooperazione e del volontariato hanno risposto alla richiesta di solidarietà della comunità rom.
Stamani la polizia ha trovato due cordoni umani a protezione del villaggio. La procura ha optato dunque per la semplice affissione degli avvisi di sequestro dell’area su cui sorge la baraccopoli. Nei prossimi giorni, preso atto dell’ostinata indifferenza dell’amministrazione comunale guidata da una giunta PD, la prefettura valuterà le diverse proposte avanzate dalla rete delle associazioni che chiedono, insieme alla comunità rom, l’annullamento di qualsiasi ipotesi di sgombero forzato e la realizzazione di un campo attrezzato.