La Scuola del Vento
LETTERA APERTA
Altro che attività teatrali...
Lunedì 10 Gennaio, in occasione della presentazione del progetto “Io e gli altri“ presso il salone di rappresentanza del Comune di Cosenza, siamo rimasti profondamente stupiti e amareggiati dal comportamento e dalle affermazioni dei soggetti promotori ovvero l’Amministrazione Comunale di Cosenza e l’Opera Nomadi nella persona di Massimo Converso. Stupisce che Dirigenti Scolastici o Assessori (dato il loro duplice incarico) un giorno criticano il presunto lavoro di questa associazione e di questo personaggio, ed il giorno dopo li eleggono salvatori della patria.
Rimaniamo molto indignati perché sono state affermate falsità mostruose, che offendono prima di tutto la dignità dei rom in quanto persone, che vengono trattati come oggetti su cui fare speculazione economica, ed in secondo luogo il lavoro quotidiano delle associazioni che gratuitamente e quotidianamente lavorano con e per gli stranieri.
Una delle dichiarazioni rese è stata “...l’Opera Nomadi ha portato i bambini rom a scuola…” in città la suddetta associazione è conosciuta solo nei palazzi del potere ma non nei campi rom nè dalle associazioni che lavorano sul territorio. Con fatica quest’anno abbiamo iscritto 35 bambini (la quasi totalità dei bambini in età scolare presente nel campo rom di vagliolise) e quasi tutti stanno frequentando con assiduità e costanza, ottenendo anche ottimi risultati.
E’ stato affermato, inoltre, che lo scuolabus è stato attivato grazie alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale di Cosenza! Vorremo ricordare che il servizio dello scuolabus è stato attivato grazie all'insistente richiesta delle associazioni, tuttavia ancora oggi viene erogato parzialmente in quanto i bambini che frequentano le scuole primarie di primo grado vengono accompagnati alle 8.45 anziché alle 8.00 e riaccompagnati al campo alle 12.30 anziché alle 13.00. Inoltre per i ragazzi che frequentano la scuola primaria di secondo grado il servizio di scuolabus è inesistente.
Con il presente comunicato stampa si vuole portare a conoscenza della cittadinanza che attività come l'inserimento scolastico, il dopo scuola, l'assistenza sanitaria e legale (per adulti e bambini), i laboratori ludico ricreativi, le visite didattico/culturali vengono offerte quotidianamente e gratuitamente dalle associazioni impegnate da anni sul territorio. Ciò che vorremo sottolineare è che agli stranieri vengano riconosciuti i diritti fondamentali: “di circolare liberamente e di scegliere la propria residenza”, di accedere all'acqua potabile, di istruzione, di assistenza medica... diritti che purtroppo, per alcune etnie, nella nostra città vengono negati.
Pertanto, chiederemo alla fine del progetto il consuntivo sia delle attività sia del bilancio economico per capire se questo progetto, del tutto staccato dal contesto territoriale, servirà per l’integrazione dei bambini stranieri o per gonfiare le tasche di noti e ambigui personaggi!
Mo.C.I. Ong - Circolo Culturale Popilia - Associazione La Kasbah - Associazione Baobab- Associazione Coessenza – AUSER –
Comunità Suore Ausiliatrici di Cosenza – Sentiero nonviolento
Febbraio 2011