La Scuola del Vento
Riapre la Scuola del Vento nel campo rom
18 ottobre - Il primo temporale stagionale ci ha colto di sorpresa. Stavamo rattoppando il tetto della baracca. È arrivato deciso, con forza, senza chiedere permesso.
Neanche noi abbiamo mai chiesto il permesso di aprire una scuola in un campo abitato da uomini, donne, vecchi e bambini nomadi. Si è deciso di costruirla insieme a loro, i rom. E insieme a loro ci siamo bagnati con la prima pioggia dell’anno. Una pioggia incessante e fitta, ma tiepida e piacevole. Perché ci ha liberato dal torpore della solitudine estiva.
Per il terzo anno consecutivo, da un paio di settimane è riaperta la Scuola del Vento nel campo rom, dietro la stazione di Vaglio Lise. Vorremmo realizzare con i bambini un’orchestrina o un piccolo spettacolo di burattini riciclati. Vorremmo. Ma non è detto che lo faremo. “Camminante, non c’è un cammino prestabilito. Il cammino si fa camminando”.
Abbiamo chiesto a tante persone la disponibilità a darci una mano. Qualcuna ha detto che lo farà. Chiunque volesse unirsi a noi, può farlo ogni martedì e giovedì pomeriggio. La pioggia ci ha reso più allegri e pesanti. Il vento non ci ha spazzato via.
La Coessenza