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Recensioni
20 dicembre - Sportweek, Novembre 2011 (inserto settimanale de La Gazzetta dello Sport)-
di Claudio Lenzi -
LE DIVERSE FACCE DEL TIFO, FRA VIOLENZA E PARTECIPAZIONE
Dal James Dean di Gioventù bruciata agli indignados di tutto il mondo sono passati più di cinquant'anni, ma l'incomunicabilità tra generazioni non è cambiata. Ecco allora due libri e due FILOSOFIE contrapposte per comprendere meglio i giovani in Italia, tra RABBIA ed IMPEGNO. In Controcultura ultras, Marco De Rose (anarchico ed ultras del Cosenza) firma uno studio accademico del fenomeno ultras visto dalla pancia del movimento. Dagli stadi, la violenza si è spostata in piazza sebbene molti gruppi organizzati non si riconoscono in questa nuova DEGENERAZIONE del tifo che diventa motivo di allarmismo sociale, rivendicando la loro funzione AGGREGATIVA e PARTECIPAZIONE. Un controcultura antagonista come risposta alla "società dell'isolamento", per usare le parole di De Rose. Chi ha ragione?
L'ALTERNATIVA al nero è il bianco della partecipazione attiva. Partendo da Torino, Davide Mattiello viaggia in tutta l'Italia (e non solo) del tifo,predicando la rivoluzione non violenta, in difesa della democrazia. La massa del riccio teorizza che si può farlo con DISCIPLINA, autocontrollo e senso del limite. E i risultati si vedono: grazie all'associazione "libera" di cui Mattiello è anima organizzativa, il 13 Novembre la Nazionale sarà a Rizziconi(Rc), per un allenamento su un terreno di gioco confiscato alla 'ndrangheta.
ULTRAS DEI DUE MONDI
20 dicembre - Sportweek, Novembre 2011 (inserto settimanale de La Gazzetta dello Sport)-
di Claudio Lenzi -
LE DIVERSE FACCE DEL TIFO, FRA VIOLENZA E PARTECIPAZIONE
Dal James Dean di Gioventù bruciata agli indignados di tutto il mondo sono passati più di cinquant'anni, ma l'incomunicabilità tra generazioni non è cambiata. Ecco allora due libri e due FILOSOFIE contrapposte per comprendere meglio i giovani in Italia, tra RABBIA ed IMPEGNO. In Controcultura ultras, Marco De Rose (anarchico ed ultras del Cosenza) firma uno studio accademico del fenomeno ultras visto dalla pancia del movimento. Dagli stadi, la violenza si è spostata in piazza sebbene molti gruppi organizzati non si riconoscono in questa nuova DEGENERAZIONE del tifo che diventa motivo di allarmismo sociale, rivendicando la loro funzione AGGREGATIVA e PARTECIPAZIONE. Un controcultura antagonista come risposta alla "società dell'isolamento", per usare le parole di De Rose. Chi ha ragione?
L'ALTERNATIVA al nero è il bianco della partecipazione attiva. Partendo da Torino, Davide Mattiello viaggia in tutta l'Italia (e non solo) del tifo,predicando la rivoluzione non violenta, in difesa della democrazia. La massa del riccio teorizza che si può farlo con DISCIPLINA, autocontrollo e senso del limite. E i risultati si vedono: grazie all'associazione "libera" di cui Mattiello è anima organizzativa, il 13 Novembre la Nazionale sarà a Rizziconi(Rc), per un allenamento su un terreno di gioco confiscato alla 'ndrangheta.