La Coessenza è una casa editrice nata dal basso.
È un'associazione culturale per la formazione e la comunicazione autonome. Promuove un'editoria estranea a logiche di profitto e sfruttamento degli autori e delle autrici. Lotta contro il copy right. Si fonda sui principi di condivisione della conoscenza, beni comuni, reciproco ascolto e antirazzismo.
Recensioni
L'editoria 2.0 è indipendente. La storia della Coessenza - Carta settimanale di Giuliano Santoro
di Giuliano Santoro
LA NUOVA FRONTIERA della piccola editoria si chiama stampa digitale. Grazie alle possibilità offerte da questo sistema, non è necessario ricorrere alle economie di scala per stampare i libri. È il meccanismo che permette al gruppo Espresso-Repubblica di solleticare furbescamente la vanità dei 50 milioni di scrittori incompresi che affollano il paese dei santi, dei navigatori e dei poeti: spedisci un file, paghi e ti mandano a casa poche copie del romanzo adolescenziale che tieni nel cassetto dai
tempi del liceo. Ma è anche una possibilità per l’editoria indipendente: la stampa in piccoli stock, just-in-time, permette di liberarsi dalle zavorre delle scorte di magazzino. Un esempio delle opportunità offerte dell'editoria digitale arriva dalla casa editrice Coessenza, nata all'interno dei laboratori di scrittura del centro sociale dell'ex Villaggio del fanciullo di Cosenza. Attraverso incontri pubblici, libere assemblee di amanti della scrittura decidono che cosa pubblicare. I libri vengono stampati e diffusi su scala locale, su licenza Creative commons. Questa comunità dei lettori ha sfornato alcuni gioiellini, e comincia a imporsi anche al di fuori della scena culturale della città dei Bruzi. Tra le ultime produzioni di Coessenza: la «Guida vera alla sopravvivenza in Calabria» [96 pagine, 7 euro] di Francesco Cirillo, viaggio tra gli abusi edilizi e le arroganze amministrative di una regione paradigmatica. In «Diritto alla cultura e politiche culturali, le teorie di una prassi» [246 pagine, 8 euro], Franco Dionesalvi, agitatore culturale che ha avuto la possibilità di mettersi alla prova al comune di Cosenza, racconta le sperimentazioni e analizza le possibilità che una amministrazione locale può offrire ai propri cittadini consentendogli l'esercizio alla cultura. La vocazione di Coessenza a scoprire talenti è ben espressa da «Stellose creazioni» [54 pagine, 6 euro], un volumetto che raccoglie le poesie di Salvatore Iaccino, figura storica della curva calcistica cosentina. Quelle di Salvatore sono rasoiate in versi, scariche di adrenalina che si alternano a parole di amore e passione. Poesie di strada per una casa editrice di strada. Un modello da far conoscere e riproporre, perché altri mille fiori sboccino e aggirino il monopolio delle grandi case editrici.