Recensioni
Coesseros, ovvero l’erotismo che non ti aspetti
22 gennaio - Il Quotidiano della Calabria, Sabato 21 gennaio 2012 -
Franco Dionesalvi presenta la nuova collana editoriale, che parte con i suoi “Racconti erotici” -
di FRANCA FORTUNATO
CATANZARO –
Uscita ufficiale ieri alla libreria Ubik
di Catanzaro Lido per il libro di Franco Dionesalvi
dal titolo “Racconti erotici” con cui l'autore cosentino
dà l'avvio a una nuova collana, Coesseros, per la casa
editrice Coessenza.
A presentare il nuovo lavoro editoriale insieme all'autore,
gli editori Claudio Dionesalvi, Manuela Perna
e Stefania Tropea. Una casa editrice cosentina giovane,
la Coessenza, che – come hanno spiegato i suoi
rappresentanti - si caratterizza per la produzione di
libri «equi e solidali» e tende a coinvolgere l'autore in
un lavoro di lettura e di scelte collettive.
Lacollana, dedicata all'erotismo, inaugura un tema
che fuoriesce dalle pubblicazioni della casa editrice,
che in questi cinque anni, da quando è nata, ha piuttosto
privilegiato libri d'inchiesta e di argomenti politici.
Ecco perché quando Franco Dionesalvi - come
lui stesso ha ricordato nel corso dell'incontro - ha proposto
il suo progetto, ha trovato perplessità e titubanze.
La collana, diretta dallo stesso Dionesalvi, accoglierà
libri tascabili, agili e leggeri, firmati da scrittori
che in genere non trattano questo argomento, come
lo stesso Dionesalvi, o da uomini, scrittori, casalinghe
che usano uno pseudonimo.
L'iniziativa editoriale vuole essere in fondo una
provocazione, ma anche un tentativo, attraverso racconti,
romanzi e memoriali, di riprendere una nuova riflessione sull'erotismo,
che dopo gli anni Settanta, dopo il femminismo che «ci
aveva insegnato un diverso atteggiamento verso il
corpo», dopo i movimenti hippy e libertari, appare
nettamente in ripiego nel silenzio del privato e, sul
piano mediatico, volgarizzato in squallide vicende di
prostituzione d'elite e di mercificazione dei corpi,
diventando pornografia, che è tutt'altra cosa dell'erotismo.
Tornare all'utopia di Reich che aveva ipotizzato la
rivoluzione sessuale come strumento per creare un altro
mondo possibile. È quanto vuole Dionesalvi
con il suo libro. Un mondo dove l'erotismo non si confonda
con la pornografia. Il libro raccoglie quattro racconti,
scritti in tempi diversi.
Il primo, “Il rombo rosa”, e il secondo, “L'erede”, l'autore
li scrisse nel 1980, il terzo “Il corpo dell'angelo”
nel '90, e l'ultimo “L'agenda elettronica” nel 2010.
Racconti che scrisse mentre stava scrivendo altri libri
e gli editori gli imposero di eliminare perché troppo
“spinti”.
Attraverso i suoi racconti Dionesalvi fa luce su una
società in cui la mercificazione della sessualità opprime
il piacere e l'amore.
Ma che cos'è l'erotismo? Che cos'è la pornografia?
Dionesalvi lo ha spiegato molto bene, dicendo come
l'erotismo è gioioso, espressione di corpi che si
scoprono, si conoscono nel piacere e nell'amore, mentre
la pornografia, è violenza e compiacimento di essa.
Pur partendo dalla realtà, l'autore tende a spostarsi
su un piano fantascientifico, come avviene nell'ultimo
racconto che «dovrebbe essere la chiave di tutti gli altri»,
dove «la sessualità più che un territorio si presenta come
un'isola a cui dobbiamo tornare».
La collana, presentata nel corso dell'incontro, si arricchisce
anche di un altro libro dal titolo “Qui pro
quo”, a cura di Allegra Combrio, che raccoglie racconti
di autrici che non vogliono rendere nota la loro
identità, e che non fanno le scrittrici di professione.
I due volumi sono già presenti nelle librerie calabresi
e presto arriveranno sul mercato nazionale.