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Recensioni
Acquario, versi di Nigro in scena - La poesia protagonista della piece della compagnia La Barraca
Calabria Ora, domenica 18 ottobre 2009 Poesia portata in scena e vestita di danza e movimento, poesia in tre dimensioni. Questo in sintesi, l’intento della bella piece messa in scena ieri dalla compagnia teatrale La Barraca, al Teatro dell’Acquario di Cosenza. Le suggestioni poetiche sono tratte dal libro “Alterazioni di colore” dello scrittore Emilio Nigro. Nuccia Pugliese, regista e fondatrice de La Barraca, insieme a Francesco Liuzzi e Rossana Micciuli, ha raccontato di come Emilio abbia sempre, ostinatamente, voluto partecipare da vicino alle loro rappresentazioni, creando un legame con la compagnia che, da umano è divenuto artistico. La piece è stata introdotta da Cluadio Dionesalvi, della casa editrice Coessenza che ha pubblicato “Alterazioni di colore”. Dionesalvi, attraverso la narrazione di una saggia leggenda degli indigeni americani Purépecha, tratta da un racconto del subcomandante Marcos, ha voluto spiegare il senso e lo scopo di questa piccola casa editrice: lasciare che gli autori siano sempre i veri proprietari del testo pubblicato. Lo spettacolo ha visto otto figuranti attraversare il palco alternandosi con letture dei versi di Nigro mentre, su un tappeto di musiche latinoamericane, ballerine sensuali (una in abito da sposa, un'altra vestita di nero) creavano suggestivi quadri scenici evocando le immagini suggerite dalla parola dell’autore. In un paio di scene, le donne hanno lasciato cadere degli oggetti colorati: suggestioni di colore appunto. La danzatrice-sposa li ha estratti dal proprio seno come petali, mentre la ballerina in nero li ha lasciati scivolare dal basso: quasi una rottura d’acque che precede il parto. Nei movimenti, gli attori si sono imposti in forma solenne, rallentata. Al termine della performance, Nigro è salito sul palco e ha partecipato all'abbraccio-amplesso che ha unito gli attori in quattro coppie. L'autore ha preso la parola per affermare la propria meraviglia nel ritrovare i suoi testi trasfigurati sulla scena, ribadendo che uno dei suoi obiettivi consiste nel condividere l'emotività dell'arte e dell'atto: «Più che far parole sull'espressività, la cosa fondamentale è che giunga». Con questo spettacolo è partita la sesta edizione della rassegna R-Esistenze (avvistamenti durante la tempesta) che vedrà la compagnia di Castrolibero impegnata in collaborazioni a tutto tondo. La rassegna, infatti, è stata arricchita dal nuovo progetto “Incontri” rivolto ai giovani artisti desiderosi di esprimersi e farsi conoscere. Tra questi, per esempio, i ragazzi della compagnia Compagnie des Gens Ordinaires da Bordeaux, Francia, diretta da Coralie Gibouin che si esibirà il 30 ottobre. Il 4 dicembre invece la compagnia Confine Incerto di Catanzaro si esibirà in collaborazione con Adra Danza di Bogotà. Non finisce poi la cooperazione Barraca/Coessenza che il 6 novembre si tradurrà nello spettacolo “Coessenza laboratorio aperto”. I nove spettacoli di questa stagione si concluderanno il 18 dicembre con un’omaggio alla memoria della coreografa tedesca Pina Bausch, scomparsa il 30 giugno scorso. Tutte le rappresentazioni de La Barraca si terranno quest’anno al Teatro dell’Acquario, gestito dal Centro R.A.T che ospiterà la cooperativa di Castrolibero dividendo con essa spazi e tempi. Anche il Centro, nel frattempo, sta allestendo i propri eventi, sia al teatro che al Cifa (centro internazionale formazione delle arti). Tra questi, ci ha anticipato Carlo Antonante, un festival della performance, un evento d’arte dalla forte impronta sociale. Alessia Truzzolillo