Appunti
Con il C.S.O.A. "A.Cartella", contro i suoi nemici
Non è più tempo di riti. Non è più tempo di processioni e passerelle. Non è più tempo per la politica delle parole. La crisi riduce all’osso le questioni. Come un fuoco. Lo stesso che ha bruciato il Centro Sociale Cartella di Gallico. Un fatto. Grave. Per tutti. In tutt’Italia se ne sono accorti. Equosud è nata a Gallico ed è quindi normale che se ne accorga di più. Perché conosce meglio i fatti che stanno dietro questo fatto grave. Quelli brutti, che riguardano le forze che governano e usano il territorio e la gente che lo abita a proprio uso e consumo e non tollerano altri, li devono “bruciare”… e quelli belli. Il fare quotidiano di un presidio di libertà, esperienze e idee a cui non solo non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare, ma che deve crescere con l’avanzare della crisi che ci fa vivere sempre peggio.
E allora ci vogliono i fatti. Noi siamo a disposizione, anzi siamo già all’opera.
Ci appelliamo a tutte le realtà nazionali che con Equosud hanno negli anni intrecciato rapporti affinché ci aiutino a fare i fatti, ci aiutino a ricostruire il Centro Sociale Angelina Cartella insieme ai compagni e le compagne che vi operano. L’antifascismo, l’antimafia, l’anticapitalismo, qui da noi, oggi, sono la stessa cosa. Lo dimostra questo fatto, i cui responsabili sono fascisti, sono mafiosi, sono padroni lobbisti e speculatori. Contro di questi non bastano le parole. La lotta contro di loro, oggi, necessita una solidarietà fatta di fatti.
A breve un comunicato per la campagna nazionale di solidarietà in cui verrà indicato un conto corrente. Ora torniamo al lavoro. A fianco ai compagni e alle compagne del Cartella e di tutti quelli e quelle che concretamente combattono il fascismo, la ‘ndrangheta e la speculazione che entrambi nutre e d’entrambi si serve. Potete bruciare i luoghi, non potete distruggere il legame che unisce le persone come noi nella lotta, anzi lo rafforzate.
equosud