Recensioni
Uno spazio di produzione culturale autonoma
tratto da www.globalproject.info - Co(es)senza, uno spazio di produzione culturale -
Nasce la libreria "Lola" gestita dalla casa editrice Coessenza per la difesa dei beni comuni e la creazione di spazi di cultura autonoma. di Mattia Gallo -
16 / 12 / 2013 -
Quando è stata aperta la nuova libreria, “Lola”, nel pomeriggio della scorsa domenica 15 dicembre, nel centro storico di Cosenza, c’erano in tanti.
C’erano sicuramente quei cosentini che hanno da sempre immaginato il centro storico come luogo avulso dai meccanismi del consumo, fulcro di una città che vive di cooperazione, dei ritmi della solidarietà, di sperimentazioni del ben vivere in comune.
E c’erano quelli che adesso gestiranno questa nuovo spazio: parliamo degli attivisti di “Coessenza”, la casa editrice nata dal basso nel 2006 nel capoluogo bruzio. E’ un’associazione culturale per la formazione e la comunicazione autonome, dalla nascita trova la sua sede e calca i luoghi della militanza cosentina: prima lo storico Centro Sociale “Gramna”, dove iniziano le prime attività come i laboratori di scrittura, poi, un piano di sotto la struttura che ospita la radio comunitaria “Ciroma – 105.700 fm”, migra nel Centro di Documentazione “Raffaele De Luca”, luogo di approfondimento delle tematiche relative alla poesia, alla narrativa, alle nuove forme comunicative.
La “Coessenza” promuove un’editoria estranea a logiche di profitto e sfruttamento degli autori e delle autrici, lotta contro il copyright, si fonda sui principi della condivisione e del reciproco ascolto, della conoscenza come bene comune, delle emozioni vissute, trasmesse, elaborate in circolo.
Sono più di trenta i titoli editi, che danno voce alla creatività e l’energia della comunità meridiana cosentina, titoli come “Questi anni”, “Patate e Pipazzi”, “Fissiannu fissiannu”, “La città invisibile” danno il senso si come si è abbarbicati al terreno del locale. Tra i titoli c’è anche “Stellose creazioni” la raccolta di poesie di Salvatore Iaccino, storico militante da poco tempo rinchiuso nell’OPG di Barcellona Pozzo di Gotto e nei confronti del quale tante realtà e cittadini di Cosenza si stanno mobilitando in sua difesa e per la sua liberazione, oppure “BDD – romanzo degli anni zero”, di Claudio Dionesalvi.
Con gli anni poi, la partecipazione ad eventi e festival che sconfinano oltre la Calabria, in ambito nazionale. Ed ora la recente apertura della libreria da nuovi stimoli in questo senso, lo scambio di “tweet” con la Wu Ming Foundation pone le basi per un’iniziativa in comune da organizzarsi per la prossima primavera.
“Lola”, come è stato spiegato durante l’iniziativa di apertura, ospiterà i libri della “Coessenza” ed anche di altre case editrici, sarà una libreria che cercherà, come ha sempre fatto fino ad ora, di mescolarsi ed essere polo attrattivo delle realtà cittadine per la difesa dei beni comuni e la creazione di spazi di autonomia.