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I Rom non sono spazzatura

La Scuola del Vento

I Rom non sono spazzatura


5 Marzo - Inutile nasconderlo. Sappiamo che gli abitanti del campo rom di Vaglio Lise sono ormai percepiti dall’intera città di Cosenza, e dai nostri amministratori di turno, come presenza ingombrante e scomoda, di cui tutti vorrebbero liberarsi. E però non arrivavamo a immaginare che le reazioni ostili e scomposte troppe volte levatesi contro i rom potessero aver prodotto meccanismi di disumanizzazione tali da consentire all’attuale Giunta Occhiuto di trattarli come veri e propri rifiuti umani, accanto ai quali collocare i cumuli della nostra spazzatura, che dallo scorso venerdì è stata appunto depositata nel cuore del campo di Vaglio Lise. Nel cuore di un campo abitato per lo più da giovani bambini e bambine, ai quali già da anni si nega il diritto alla salute, allo studio, al gioco, alla casa. Il campo, da quando esiste, ha infatti sempre avuto a che fare con cumuli di spazzatura lasciati per settimane a marcire, con strade dissestate e mancanza di fognature. I Rom che vi abitano e un gruppo di suore (le Piccole Sorelle di Charles de Foucauld) da tempo denunciano queste situazioni, e sanno bene la fatica che costa mantenersi puliti senza acqua corrente e senza un sistema di fognature adeguato. Ma alla spazzatura già esistente al campo, da venerdì si sono aggiunti containers pieni di rifiuti raccolti in altre zone della città. Non senza conseguenze, perché i bambini soprattutto, ma anche gli adulti, cominciano a manifestare preoccupanti difficoltà respiratorie.
Potremmo chiederci come mai si sia giunti a questa situazione estrema. Da parte delle istituzioni competenti sono stati fatti dei passi per affrontarla, ma sono stati passi insufficienti o inadeguati. Malgrado i buoni propositi e i continui proclami, anche la politica della Giunta Occhiuto verso i rom appare infatti contraddistinguersi per l’adozione di misure emergenziali, segregative e discriminatorie, sfornite di progettualità. Misure che rendono i rom sempre più poveri, poveri soprattutto di riconoscimento e, in quanto tali, sempre più emarginati.
In queste ore, a Vaglio Lise, si è scritta una delle pagine più nere della storia della nostra città. Una città che attraverso la sua Giunta tratta i rom come spazzatura, e nei confronti della quale esprimiamo la nostra più ferma indignazione, riservandoci di adire tutte le vie legali utili al rispristino della legalità e della nostra dignità. Quella di tutti. Quella di una città che una volta si diceva accogliente.
Le associazioni
Piccole Sorelle di Charles de Foucauld, Sentiero non violento, Circolo culturale Popilia, Associazione San Pancrazio, Scuola del vento, Lav Romanò.